Nel romanzo La licenza viene rappresentato un frammento della società italiana nell’immediato secondo dopoguerra.
Protagonisti ne sono tutti i personaggi: chi detiene il potere in maniera spregiudicata e chi lo sostiene per trarne vantaggio.
Tutti, quindi, sono colpevoli del dilagare di malcostume, clientelismo, prevaricazione.
Un quadro vivace e sferzante dipinto da un «post-verista» che non rinnega, ma che anzi rivendica, le sue ascendenze verghiane. Mais